venerdì 3 novembre 2017

Le funzioni sostitutive del polso artificiale - The substitutive functions of the artificial wrist

In base  al problema riscontrato le funzioni della protesi utilizzata sono diverse.

L'impianto Re-Motion per protesizzare il polso è studiata in modo da dare una resezione minima del radio distale e delle ossa carpali del polso. La protesi ha tre componenti ad articolazione primaria:
-Componente radiale: Disegnata come fosse una protesi di rivestimento in quanto si adagia nella fossetta scafoidea e del semilunare conservando il margine del radio distale con le sue importanti inserzioni dei tessuti molli e dei legamenti;
-L'emisfera carpale: Agisce come un segmento intercalare che articola sia con la componente radiale sia con quella carpale. L'articolarità primaria è con la componente radiale. L'articolazione è ellissoidale ed agisce lungo due assi di rotazione perpendicolari così permettendo rispettivamente il movimento di flessoestensione e di deviazione radio-ulnare. La conformazione della superficie radiale ,invece, resiste alle forze ulno-volare le quali possono determinare usura eccessiva dell'impianto.
-Componete carpale: E' la componente dell'articolazione secondaria dell'emisfera carpale. Questa articolarità è rotazionale attorno ad un asse allineato con il terzo metacarpale. Il grado di libertà distoglie le forze rotazioni dalla superficie.

L'artroplastica con impianto di spaziatore in pirocarbonio è una tecnica molto valida per il trattamento delle patologie artrosiche e flogistiche del polso. Questa tecnica consente una ripresa funzionale precoce rispetto ad altre metodologie.Post operazione non c'è alcuna perdita di forza.

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